Norrøna
30 giugno e sono (di nuovo) a bordo della Norrøna. E’ per me ormai una specie di “abitudine” salire su questa bella imbarcazione che è l’unica nave che sfida il Mare del Nord per portare passeggeri ed auto prima verso le Isole Faroe e poi verso l’Islanda. Facendo ossessivamente avanti e indietro. Tutte le settimane, tutto l’anno (e mi chiedo sempre in Febbraio come deve essere).
Sono già stato a bordo della Norrøna, nel 2010 e poi ancora nel 2022. Ovviamente a bordo affiorano tanti ricordi e paragoni su quanto la mia vita sia cambiata (o non lo sia affatto visto che sono ancora qui a navigare) e con essa anche un pochino di quello che mi aspetto di trovare (o ritrovare) una volta sbarcato.
Ed in questo viaggio, la Norrøna rappresenta anche un momento di “passaggio”. Salendo ieri a bordo si è conclusa, di fatto, la “prima” fase di ScandinaviaVAN (la Norvegia ormai è una costa che ammiro solo da lontano e con questo dico ciaone a tutti i paesi scandinavi). Quando riprenderò questa nave (in direzione sud) ad inizio agosto si aprirà la terza (ed ultima) fase del viaggio. Sembra incredibile ma il tempo passa veloce anche (o forse soprattutto) quando ci si diverte moltissimo.
Ma per ora mi godo il Mare del Nord, le onde incredibilmente gentili, i gabbiani che ci svolazzano intorno, l’aria fredda ma non freddissima (che differenza assurda rispetto al 2010) ed un cappuccino troppo caro per essere vero. Mentre passo davanti alla Scozia (see you soon mate) le Isole Faroe si avvicinano e poi la mia adorata Islanda. E così si apre la “fase due”. E non vedo l’ora.
Stay Tuned!
Lorenzo
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