L'Islanda sta finendo.
Scrivo questo post quando mancano solo (circa, quasi) 48 ore prima di imbarcarmi nuovamente sulla Norröna. In questi ultimi giorni ho (circa, quasi) completato il giro dell’isola ed il mio cuore (ed il mio drone) mi spingerebbero a iniziarne subito uno nuovo.
Questa ennesima volta in Islanda è stata stupenda. Ho visto posti nuovissimi, ho rivisti posti bellissimi, ho corso in luoghi che, so già, mi mancheranno finché non riuscirò a tornare da queste parti, ho conosciuto persone nuove e Kamper ha anche fatto da “casa” per una coppia di amici (che chiamerò per amore di privacy A e B). Il tutto con una temperatura che ha oscillato tra una minima di 8 ed una massima di 15 e da quel che mi dicono già questo dovrebbe valere tutto il viaggio.
Sono stati giorni davvero bellissimi, a volte di sole, a volte di pioggia intensa. Di panorami incredibili. Mai per un istante avrei voluto essere altrove. E’ l’effetto magico che mi fa sempre l’Islanda (e Brooklyn).
Ancora 48 ore e si salpa verso la Danimarca (2 giorni e 2 notti in nave). E dopo qualche giorno si ri-salpa verso l’ultimo (!!!) pezzo di viaggio.
In Islanda ci lascio (anche stavolta) davvero il cuore. Ma anche un pezzettino di fiancata di Kamper grattugiata (colpa mia) ed il parabrezza scheggiato da un sassolino sparato a 2000 all’ora da una macchina che ho incrociato. Un piccolo (ma nemmeno piccolo) prezzo da pagare a cotanta bellezza. Ma poi, si potrà dire cotanta??!?
Stay Tuned!
Lorenzo
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