Intervallo (quasi finito)

Non ricordo praticamente mai quello che sogno. E’ veramente raro che accada. Figurarsi i sogni ricorrenti. Impossibile. Eppure negli anni l’unico sogno che mi è capitato di ricordare (e di ricorrere, se si dice così) è stato quello di tornare a casa brevissimamente durante un viaggio. Un ritorno lampo per fare cose semplici.

Piccolissime cose… e trovarmi così a sognare di essere in Asia o in Africa e di colpo trovarmi a casa per fare una cosa quotidiana e banale per poi subito rivolare dove mi trovavo. Come se fosse possibile, economico o normale e con una sensazione assurda residua dal sogno.

Ed è stata proprio così questa mia piccola pausa italiana (prevista e preventivata dall’inizio per avvicinarmi almeno un pochino alle persone più care). E’ stato un viaggio dentro al viaggio: ritrovare per un attimo persone, sapori, una partita dell’Italia scandalosa, luoghi, prezzi, terminal solitamente gateway verso NY, abitudini, amici, veicoli, e persino percorsi di running della mia vita quotidiana per un tempo brevissimo. Ma con la sensazione surreale nel cuore che la vera realtà fosse quella parcheggiata ad aspettarmi nell’aeroporto di Copenhagen (e che vari ritardi aerei stanno ritardando).

E’ stato anche un tempo di bilanci: 10.458 chilometri percorsi finora, 181 ore e 25 minuti in Kamper e 6 paesi finora toccati, attraversati e vissuti: Austria, Germania, Danimarca, Norvegia, Finlandia e Svezia. Davanti a me ora due mesi di viaggio intensi in luoghi per me più conosciuti (ma altrettanto belli e che davvero non vedo l’ora di ritrovare).

Ma la pausa italiana è stata un momento “anormale” nella meravigliosa normalità di questo viaggio. E’ questo è stato stupendo (insieme ai 20kg di spesa italiana che mi accompagnano, sempre che il ritardo aereo non impatti anche lì)

Prossime destinazioni: Danimarca, Isole Faroe e Islanda. Coincidenze permettendo.

Stay Tuned!

Lorenzo

PS grazie a tutti quelli che incredibilmente ancora mi sostengono su www.scandinaviavan.com ed anche a quelli che non lo fanno (GROSSO sto parlando di te 🤣🤣)